“Ho pensato molto a questa rubrica, senza avere mai il coraggio di chiedere a Fabio se voleva salire a bordo per farci compagnia in questo viaggio nel mondo e nell’arte. Coraggio, la parola d’ordine che unisce le nostre strade a quelle intraprese da Fabio. Coraggio di perseguire un sogno. Coraggio nel credere sempre in se stessi e nei prodotti che creiamo. Coraggio nel cadere e nel rialzarsi. Coraggio di prendere il telefono e fare la domanda fatidica “Fabio, ti va?” ed arrivare qua dopo un SI di cuore.
L’Amaro Reale
L’etichetta appare quasi comune, ma se entrate nel dettaglio noterete che il nome, connubio tra il mio marchio “Il re dei re” (nato in una serata in medio oriente) e la fortezza, che non a caso si vede ritratta in secondo piano.
Da qui “Amaro Reale”. “Vecchio” perché in esso vi sono i segreti antichi di un monaco, che come atto di fede mi regalò alcune ricette (tra cui l’amaro) che con il tempo ho rivisitato. Non a caso il soprannome di “Mastro liquorista”, che in effetti è nato per scherzo ma mi calza a pennello. Tutte queste righe per spiegarvi la nascita, ma adesso passiamo alle cose interessanti, al gusto. Un gusto gradevole al palato, intenso e pungente inizialmente, ma con un retrogusto dolce e delicato molto amato sia dal pubblico femminile che maschile. All’interno vi sono 12 erbe aromatiche che danno all’amaro il sapore pungente ed intenso come il rabarbaro, lo zenzero, l’alloro e lui lo zafferano, tutte sapientemente selezionate nei loro luoghi d’origine.
Ogni erba ed ogni spezia, viene estratta per infusione singolarmente. Al termine della lavorazione, il prodotto subisce un’ulteriore infusione atta a conferire al prodotto una leggera nota piccante (fa il suo ingresso lo zenzero). Al termine l’amaro effettua un primo passaggio nel legno e successivamente viene lasciato riposare in tini di acciaio pronto per essere imbottigliato e servito ai palati più raffinati. Il “Vecchio Amaro Reale”, ha partecipato, nel 2017, ai campionati mondiali (Spirit Selection) che si sono svolti nella città di Pisco in Cile […]
[Tratto da Aria fresca Web Magazine – Mensile di Agosto/ Settembre – a cura di Fabio Elettrico ed Elisa Ceneri]